giovedì 24 dicembre 2009

BUONE FESTE da Willyna <3



Un sereno Natale per tutti voi amici miei che seguite il mio blog e ai vostri cari!

Un sereno Natale anche per voi che siete solo di passaggio e ai vostri cari!



e che Gesù riporti un pò d'ordine nell'umanità abbrutita dall'odio e dalla cattiveria


che riporti un pò più di amore

martedì 22 dicembre 2009

EGITTO IMPEDIRA' L'INGRESSO DA RAFAH - 2.a Chiamata all'Azione

La Freedom March prevede di entrare a Gaza dal valico di Rafah (Gaza/Egitto), chiuso a causa dell'assedio.

Fonte originale in inglese: http://gazafreedommarch.ca/cms/ENGLISH/BreakingNews.aspx




E’ ufficiale la comunicazione che il governo egiziano, dopo aver convocato gli ambasciatori delle 42 nazioni cui appartengono i volontari della Gaza Freedom March, li ha avvertiti che la Marcia non è autorizzata. Di conseguenza, pur non potendo impedire l'arrivo in Egitto di cittadini stranieri, impedirà ogni violazione delle leggi e della sicurezza del Paese, se necessario anche procedendo ad arresti. La nostra ambasciata non ha potuto che prendere atto delle dichiarazioni egiziane, non potendo agire autonomamente, in quanto la dimensione del problema va molto oltre i rapporti bilaterali italo-egiziani.



Di seguito, trovate la traduzione del comunicato emesso, a nome di tutte le organizzazioni della GFM, dal Comitato organizzatore e un testo suggerito da inviare VIA MAIL

********************

COMUNICATO EMESSO A NOME DI TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DELLA GFDM, DAL COMITATO ORGANIZZATORE

21 dicembre 2009



Siamo determinati a rompere l'assedio


Continueremo a fare tutto il possibile perché si realizzi



Con il pretesto di un aumento delle tensioni sul confine tra Gaza ed Egitto,


il Ministero degli Esteri egiziano ci ha informato ieri che il confine di Rafah


sarà chiuso nelle prossime settimane. Abbiamo risposto che la tensione c'è


sempre al confine a causa dell'assedio, che non ci sentiamo minacciati e


che, se ci sono rischi, sono rischi che siamo disposti a correre. Abbiamo


anche detto che ormai è troppo tardi per gli oltre 1.300 delegati provenienti


da più di 42 paesi per cambiare i loro programmi. Abbiamo entrambi


convenuto di proseguire i nostri scambi.





Anche se lo consideriamo un passo indietro, è comunque qualcosa che


abbiamo incontrato - e superato - in passato. Nessuna delle delegazioni,


grandi o piccole, che sono entrate a Gaza nel corso degli ultimi 12 mesi ha


mai ricevuto un' autorizzazione finale prima di arrivare al confine di Rafah.


La maggior parte delle delegazioni sono state scoraggiate persino da


lasciare il Cairo per Rafah. Alcune hanno avuto i loro pullman bloccati lungo


la strada. Ad alcune è stato detto chiaro e tondo che non potevano andare


a Gaza. Ma a seguito di pressioni pubbliche e politiche, il governo egiziano


ha cambiato la sua posizione e le ha lasciate passare.




I nostri sforzi e i nostri piani rimangono invariati, a questo punto. Abbiamo


deciso di rompere l'assedio di Gaza e marciare il 31 dicembre contro


l'assedio israeliano. Continuiamo nella stessa direzione.


Le ambasciate e missioni egiziane in tutto il mondo devono sentire la nostra


voce e quella dei nostri sostenitori (per telefono, fax ed e-mail) nei prossimi


decisivi giorni, con un messaggio chiaro: lasciate che la delegazione


internazionale entri a Gaza e lasciate che la Gaza Freedom March faccia il


suo cammino.




Avete aderito e vi sieti iscritti per partecipare alla Gaza Freedom March: è


stato il primo passo. Adesso, chiamate e scrivete all'ambasciata egiziana a


Roma e chiedete ai parlamentari da voi eletti di chiamare a vostro nome.


Contattate i media locali per dire che state partendo per Gaza. Poi fate le


valigie e venite al Cairo pronti a camminare insieme ai nostri fratelli e sorelle


di Gaza.



Aspettiamo di vedervi tutti la settimana prossima.



Comitato organizzatore

Gaza Freedom March






***************************







CHIAMATA ALL’AZIONE :



BOZZA DI LETTERA DA INVIARE ALL'AMBASCIATA EGIZIANA





VIA MAIL A Vambegitto@yahoo.com , VIA TELEFONO AI NUMERI 0644234764, 068440191, 0684241896. O TRAMITE FAX AI NUMERI 068554424 e 0685301175. Coinvolgete amici, parenti, rappresentanti istituzionali come consiglieri regionali, provinciali, comunali, insomma chi vi pare.


***********************





** Esempio di testo per le chiamate/fax/email all'ambascata :






Scrivo per esprimere il mio pieno sostegno alla Gaza Freedom March del


31 dicembre 2009. Chiedo al Governo egiziano di consentire ai/alle 1.300


delegati/e internazionali di entrare nella Striscia di Gaza attraverso l'Egitto.






Obiettivo della marcia è esigere da Israele la fine dell'assedio. La


delegazione internazionale consegnerà anche aiuti medici di cui c'è grande


scarsità, così come materiale scolastico e giacche invernali per i bambini di


Gaza.



Per favore, lasciate che questa storica Marcia possa procedere.




Cordiali saluti,

domenica 20 dicembre 2009

NATALE IN TERRA SANTA - sotto assedio è uno strazio



http://www.youtube.com/watch?v=9esPiCxLDZk


un modo per partecipare, sostenere, anche solo facendo girare le informazioni:

la Freedom March il 27 Dicembre 2009, http://www.gazafreedommarch.org/

L'iniziativa italiana che partecipa a questa marcia: Urgenza Sanitaria Gaza, sono già partiti alcuni giorni fà, portando più di 600 protesi in dono ad un ospedale di Gaza.
link per informazioni : http://urgenzasanitaria.ning.com/

Chiamata all'azione FREEDOM MARCH 27 DICEMBRE 2009

Chiamata all'azione
Categoria: Notizie e politica
Ad un anno dai bombardamenti Israeliani su Gaza, il mondo civile ha deciso di marciare pacificamente verso una Gaza ancora sotto brutale assedio da parte di Israele.
FREEDOM MARCH 27 DICEMBRE 2009
Diverse carovane umanitarie composte da attivisti per i diritti umani, convergeranno a Rafah (punto di ingresso a Gaza dall'Egitto) tentando di forzare pacificamente il blocco.




QUESTO PROFILO SARA' COSTANTEMENTE IMPEGNATO A SEGUIRE GLI SVILUPPI DI QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA IN FAVORE DI GAZA E DELLA PALESTINA

LA RIUSCITA DI QUESTA INIZIATIVA DIPENDE MOLTO DALLA DIFFUSIONE CHE NOI RIUSCIREMO A DARE ALLE INFORMAZIONI. I MEDIA NE PARLERANNO? CREDO DI NO.

I due movimenti Italiani che partecipano a questa marcia sono:

Forum Palestina
e
http://www.actionforpeace.org/

Divulghiamo di seguito la richiesta urgente di azione da parte di Forum Palestina:

"Nel primo pomeriggio di domani, il Forum Palestina incontrerà l'ambasciata egiziana in Italia. Come certamente saprete, a tutt'oggi l'Egitto non ha autorizzato l'ingresso dei volontari della Gaza Freedom March nella Striscia di Gaza, per cui è importante effettuare tutte le forme di pressione possibili. Qui sotto, trovate una bozza di lettera - che potete adattare come meglio credete - da inviare via mail a ambegitto@pelagus.it . Se preferite telefonare, i numeri sono 0644234764, 068440191, 0684241896. I n. di fax sono 068554424 e 0685301175. Coinvolgete amici, parenti, rappresentanti istituzionali come consiglieri regionali, provinciali, comunali, insomma chi vi pare.

A
S.E. l'Ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto in Italia

Oggetto: Gaza Freedom March

Eccellenza,
mi rivolgo a Lei per chiederLe di informare il suo Governo che, in quanto cittadino italiano, mi auguro voglia consentire l'ingresso nella Striscia di Gaza ai miei concittadini ed a tutti i partecipanti alla Gaza Freedom March.
L'opinione pubblica del nostro Paese è profondamente turbata per l'assedio imposto ad un milione e mezzo di Palestinesi di Gaza, vittime delle continue aggressioni israeliane e di un embargo internazionale che riduce alla disperazione centinaia di migliaia di innocenti.
Ad un anno dalla criminale operazione "Piombo fuso", alla luce del Rapporto Goldstone e della recentissima denuncia sull'utilizzo da parte di israele di armi proibite dal Diritto Internazionale, volontari da tutto il mondo si recheranno nella Striscia di Gaza per portare solidarietà.
In nome dei rapporti di amicizia e fratellanza che intercorrono fra il popolo egiziano e quello italiano, testimoniati anche dal nostro grande interesse verso il turismo nel Suo Paese, Le chiedo di trasmettere al Suo governo la mai richiesta di consentire l'accesso dei miei connazionali e di tutti i volontari della Gaza Freedom March nella Striscia di Gaza.

Distinti saluti,

martedì 15 dicembre 2009

Le protesi sono in viaggio per Gaza!

Dopo mesi di organizzazione e preparativi vari, ieri pomeriggio le 787 protesi chirurgico-ortopediche all'anca (che erano stoccate presso l'Associazione Medici in Africa, alla clinica chirurgica dell'ospedale San Martino di Genova) sono partite per essere consegnate all'ospedale Al Awda di Gaza.
Le protesi sono state caricate su due furgoni che si uniranno al convoglio di Viva Palestina che oggi pomeriggio parte dal porto di Ancona e che è promosso anche da una ong inglese di medici, Mobile International Surgical Team Mist).
Il convoglio passerà da Grecia, Turchia, Siria, Giordania per unirsi alla fine dell'anno alla manifestazione internazionale "Gaza Freedom March", al varco di Rafah, a un anno esatto dall'attacco di Israele su Gaza.
Al valico sarà presente l'Associazione Urgenza Sanitaria Gaza, sia in adesione alla Marcia, sia per la consegna del materiale.

lunedì 14 dicembre 2009

domenica 13 dicembre 2009

E' nato un gruppo speciale NEGOZI ED ATTIVITA' D'ITALIA su Facebook

E' nato un gruppo speciale
NEGOZI ED ATTIVITA' D'ITALIA









Una bacheca ed un gruppo per postare le vostre iniziative, le vostre promozioni e per far conoscere le attività di tutta Italia!

Un gruppo aperto per pubblicizzare la propria attività! Una vetrina per farsi conoscere a livello nazionale e/o locale! Un gruppo Nazionale con vari gruppi satelliti locali. Per ora soltanto le città capoluogo!

Ecco i Link dove potrai postare la tua attività :


1) Negozi E Attivita' d'Italia (devi chiedere l'amicizia): http://www.facebook.com/profile.php?ref=name&id=100000562601935 Abbiamo preparato una serie di Album a tema compresi Musica ed Eventi

2) Il piccolo mondo di Babi (fan club collegato a Twitter) : http://www.facebook.com/profile.php?ref=name&id=100000562601935#/pages/Il-piccolo-mondo-di-Babi/267555060610?ref=mf

3) NEGOZI ED ATTIVITA' D'ITALIA (gruppo nazionale) : http://www.facebook.com/profile.php?ref=name&id=100000562601935#/group.php?gid=188188933313&ref=ts

I Link ai gruppi locali Città capoluogo in ordine alfabetico :

L'Aquila ... e che questo sia di buon auspicio davvero !
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=189019789509&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Ancona
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=188141826133&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Aosta
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=186031052947&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Bari
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=190803583492&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Bologna
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=191282741714&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Cagliari
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=203408089392&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Campobasso
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=195139912957&r..ef=search&sid=1832341414.2..799767437..1&v=info

Catanzaro
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=195139912957&r..ef=search&sid=1832341414.2..799767437..1&v=info#/group...php?gid=223168245983&ref=..search&sid=1832341414.8331..53183..1

Firenze
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=194841666189&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Genova
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=209868793131&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Milano
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=220345656627&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Napoli
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=189989955403&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1


Palermo
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=192502228971&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Perugia
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=195139912957&r..ef=search&sid=1832341414.2..799767437..1&v=info#/group...php?gid=190344797310&ref=..search&sid=1832341414.2024..07345..1

Potenza
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=188665082579&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Reggio Calabria
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=190436779558&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Roma
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=189210568852&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Torino
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=205008598280&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Trento
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=187948519597&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

Trieste
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=195139912957&r..ef=search&sid=1832341414.2..799767437..1&v=info#/group...php?gid=208079935208&ref=..search&sid=1832341414.1116..420388..1

Udine
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=193232264090&r..ef=search&sid=1832341414.2..552930705..1

Venezia
http://www.facebook.com/gr..oup.php?gid=201606203536&r..ef=search&sid=1481865607.7..47153142..1

sabato 5 dicembre 2009

AIUTATECI A DIFFONDERE E SOSTENERE – INIZIATIVA ITALIANA PER GAZA

Gaza è sotto assedio brutale oramai da più di 2 anni. A seguito dei bombardamenti da parte di Israele (Dic-Gen scorso), Gaza è un cumulo di macerie, non ha un’economia, una moneta propria, la disoccupazione è salita all’80% perché l’assedio vieta l’ingresso e l’uscita dell’80% delle merci causando la chiusura delle industrie, del commercio e il crollo dell’economia. La sopravvivenza degli abitanti di Gaza dipende interamente dagli aiuti umanitari. L’esercito Israeliano spara continuamente sui contadini lungo la buffer zone di confine, la marina Israeliana spara sui pescatori che si recano a pescare all’interno delle acque territoriali di Gaza. L’assedio continua e Israele vieta l’ingresso ad ogni tipo di materiale da ricostruzione. Questo si chiama olocausto.

Fermiamolo, aderendo, sostenendo e informando sulle iniziative internazionali a sostegno della libertà e dei diritti umani della Palestina, violati da Israele.

(vi invitiamo a vedere i due video testimonianza di due volontari da Gaza : Ewa Jasievitcz e Vittorio Arrigoni)

FREEDOM MARCH : 27 DICEMBRE 2009 . Da varie parti del mondo partono convogli umanitari per forzare il blocco disumano di Gaza. Parteciperanno anche Nelson Mandela e Jimmy Carter.

Il link della freedom march è questo : http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LmdhemFmcmVlZG9tbWFyY2gub3JnLw==

Potete trovare informazioni in italiano nel blog di Vik (Vittorio Arrigoni) :
http://guerrillaradio.iobloggo.com/1831/gaza-freedom-march

INIZIATIVA ITALIANA CHE PARTECIPA ALLA FREEDOM MARCH
Urgenza Sanitaria Gaza è nata a Genova in quei 22 giorni di orrore, dei bombardamenti Israeliani su Gaza (27dicembre 08-18 gennaio 09), per portare solidarietà e aiuto dal basso al popolo palestinese, mentre il silenzio complice delle istituzioni europee permetteva lo scempio sulla popolazione inerte.

La prima missione, di due mesi, ha portato ad una collaborazione con l’Ospedale Al Awda di Jabalia.

La prossima missione porterà a Gaza una cospicua donazione di protesi ortopediche al fine di sostenere il Sistema Sanitario di Gaza, duramente colpito dall’assedio.

Urgenza Sanitaria Gaza aderirà alla Manifestazione Internazionale a Rafah (Sinai) del 27 Dicembre 2009 Gaza Freedom March e alla carovana Viva Palestina, guidata da George Galloway che, dall'Inghilterra, passando per Italia e Grecia, attraverserà in Dicembre il Medio Oriente per portare mezzi e viveri e forzare il disumano assedio.

KUNDUN (DALAI LAMA) IN ZANSKAR ED ALLA NOSTRA SCUOLA

Il Dalai Lama è tornato in Zanskar in agosto, giorni vissuti intensamente dalla popolazione e dalla ZBA Zanskar Buddhist Association che lo aveva invitato. I dirigenti della ZBA assieme ai rappresentanti italiani e francesi di Aiuto allo Zanskar hanno avuto un incontro privato con Kundun nel Podang, l'edificio che per tradizione la popolazione edifica in occasione delle visite del Dalai Lama.


Tenzin Gyatso (Dalai Lama) ha premesso di non voler perder tempo con il rituale omaggio delle kata ma preferiva sfruttare al massimo l'incontro per esprimere il proprio pensiero.

"La situazione in Tibet è pessima. - ha esordito il DL - Se non si risolve, il Tibet diventerà "han" (ha proprio detto così, non "cinese") e il Ladakh assieme a tutta la fascia meridionale dell'Himalaya, la Mongolia ed alcuni stati ex sovietici, sarà erede della cultura millenaria del Tibet". Il Dalai Lama ha poi visitato la LMHS il 19 agosto trattenendosi per un'ora, il doppio del tempo previsto, ricordando agli studenti che nel lontano 1997 aveva inaugurato l'attuale edificio. Oltre allo staff (insegnanti, ausiliari e Managing Committee) erano presenti 400 genitori, gli allievi delle classi superiori ed una rappresentanza di soci italiani, francesi e statunitensi. Kundun ha parlato in tibetano colloquiale, tradotto in ladakho, ed ha insistito sull'importanza della educazione moderna inserita nella tradizione buddhista. Ha promesso il suo aiuto alla scuola, soprattutto per quanto riguarda lo studio della dialettica e di logica, utili e propedeutiche a tutte le materie inclusa la IT (Information Tecnology).

La collaborazione ha già trovato attuazione e, su invito del Dalai Lama, otto dei nostri insegnanti al termine dell'anno scolastico hanno raggiunto Dharamsala, valicando il Pensi-la poche ore prima che il valico fosse definitivamente chiuso dalla neve. Seguiranno corsi di aggiornamento presso il TCV Tibet Children Village e torneranno a Padum a fine febbraio percorrendo il fiume Zanskar ghiacciato.
 
Video


Danze preparate dalle allieve con l'aiuto di Shri Padma Youdol, nostra insegnante ed animatrice della Women Association of Zanskar
http://www.youtube.com/watch?v=2twuCRkuMgE&feature=autofb

TIBET: QUALE FUTURO?

I Tibetani sono ad un bivio: seguire ancora il Dalai Lama sulla via della autonomia o lottare per l'indipendenza? Da oltre 20 anni Kundun e il suo governo in esilio, chiedono alla Repubblica Popolare Cinese l'apertura di un dialogo. Pur avendo chiaramente rinunciato alla richiesta di indipendenza in favore di una "genuina autonomia" (la Via di Mezzo), Pechino si è sempre rifiutata perfino di ammettere che esista un "problema Tibet". Nonostante questa posizione di netta chiusura, il Dalai Lama continua a sperare che prima o poi la Cina riuscirà a comprendere quanto sia nell'interesse di tutti garantire al Tibet ed al suo popolo una effettiva autonomia che soddisfi almeno in parte le aspettative dei tibetani e al tempo stesso salvaguardi l'unità della Repubblica Popolare.



Ma di fronte alla assoluta mancanza di risultati della politica del Dalai Lama, una parte minoritaria ma rappresentativa della comunità dei rifugiati, chiede che si torni a chiedere la totale indipenza del Tibet. Questi profughi considerano conclusa l'ipotesi della Via di Mezzo e si preparano a una rinnovata stagione di lotte per la libertà del Tibet.


Guido Ferrari si è recato a Dharamsala, capitale morale della comunità degli esuli tibetani, dove ha intervistato i principali esponenti di questo dibattito che sempre più attraversa il mondo della diaspora. Sarebbe interessante conoscere anche l'opinione di Tibetani che vivono in Tibet. Ma questo purtroppo né a Ferrari, né ad altri è concesso documentare.

mercoledì 2 dicembre 2009

12 DICEMBRE, UN GIORNO PER SALVARE IL PIANETA!

È il momento di darci da fare. Il mese prossimo i leader mondiali si riuniranno a Copenhagen per definire un nuovo accordo globale sul clima. Il risultato delle negoziazioni sarà tanto incisivo quanto noi richiederemo - o tanto mediocre quanto noi permetteremo.

Il rischio maggiore? Che tra tutte le manovre politiche e burocratiche, il mondo dimentichi che cosa c’è in ballo.
Quindi ecco il nostro piano: organizzare, durante le negoziazioni, delle veglie alla luce di candele in ogni angolo del pianeta per dare un volto umano reale alla necessità di un accordo vero sul clima. Sarà la più grande giornata globale di azione per il clima della storia - che i leader mondiali e i media non potranno ignorare.

Per iniziare devi semplicemente scegliere una località adatta per una veglia nella tua area e registrarla sulla mappa mondiale. Fatto questo, il resto è davvero facilissimo – porta delle candele e fai circolare il nostro breve messaggio perché le persone lo possano leggere a turno. Ci vuole meno di un’ora per organizzare l’evento – e i membri di Avaaz della tua area saranno invitati a partecipare.

È il momento di darci da fare – dobbiamo essere all’altezza della situazione!
 
Clicca qui per registrare una veglia per il clima!
 
Mancano solo poche settimane per quello che sarà davvero il momento più importante nella risposta mondiale al cambiamento climatico. Non ci aspettiamo, e non accetteremo, niente di meno di ciò che serve davvero per salvare il nostro pianeta.




Ecco in che modo ogni evento farà la differenza: :



Pressione al livello nazionale - in negoziazioni a livello globale ogni paese fa una differenza, nel bene o nel male. Il problema, nella maggior parte dei casi, è che le negoziazioni internazionali non sono seguite sufficientemente da vicino nelle varie nazioni - ma organizzando eventi a livello locale mostreremo ai politici in Italia che questa volta stiamo seguendo con molta attenzione, con alle spalle il potere di un movimento organizzato a livello internazionale per puntare il dito pubblicamente contro quei paesi che si renderanno colpevoli di rallentare il progresso.



Media mondiali - per creare un evento mediatico a livello mondiale ci vuole un mondo in azione. Dobbiamo dimostrare ai giornalisti che questa è molto di più dell’ennesima protesta: è una giornata d’azione coordinata a livello globale su vastissima scala. Abbiamo già dimostrato che questo funziona – la nostra Chiamata al Risveglio Globale e la giornata di azione di 350 hanno ricevuto ampia copertura mediatica quest’anno. Adesso, durante le negoziazioni di Copenhagen, il movimento mediatico sarà anche maggiore. Migliaia di veglie in tutto il mondo daranno a questa giornata di azione la visibilità necessaria per avere un impatto mediatico globale anche grandissimo.



Prove fotografiche - le foto delle veglie organizzate in tutto il mondo verranno stampate e consegnate ai leader mondiali a Copenhagen: sono la prova che la gente di tutto il mondo ha lo stesso ambizioso obiettivo per il nostro pianeta: un vero accordo sul clima. Tutte le foto verranno anche postate su Internet perché milioni di membri di Avaaz possano vederle e saranno distribuite ai media globali.
 
 
È il momento di darci da fare – dobbiamo essere all’altezza della situazione!
Clicca qui per registrare una veglia per il clima!
 
Grazie
Ricken, Ben, Taren, Iain, Sam, Alice, Milena, Paul, Luis, Julius, Lisa e e tutto il team di Avaaz

venerdì 27 novembre 2009

NESSUN POSTO AL TAVOLO - promesse rimangiate dai Leader nel summit sul clima

DA Ben Wikler - Avaaz.org
Avaaz.org è un'organizzazione non-profit e indipendente, che lavora con campagne di sensibilizzazione in modo che le opinioni e i valori dei popoli del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali. (Avaaz significa "voce" in molte lingue.) Avaaz non riceve fondi da governi o aziende ed è composta da un team internazionale di persone sparse tra Londra, Rio de Janeiro, New York, Parigi, Washington e Ginevra

*********************


Di fronte al più importante summit sul clima mai tenuto finora, i leader si stanno rimangiando le promesse di un accordo che fermi i cambiamenti climatici catastrofici.

Se falliscono non si tratterà di avere meno neve sui campi da sci. Milioni di famiglie in Africa vedranno trasformate le loro fattorie in polvere per i deserti che avanzano, molti in Asia periranno a causa di sempre peggiori inondazioni e tempeste, e interi stati-isola saranno minacciati dall'innalzamento degli oceani -- tutto nei prossimi 10-15 anni.

Il tema del clima si può perdere dietro alle statistiche. Ma nei momenti cruciali, le voci moralmente rilevanti possono farla finita con i rumori di fondo.

Ecco perchè Avaaz sta facendo uno sforzo importante per incrementare la capacità negoziale di isole in pericolo, come Nauru e Palau, alle negoziazioni sul clima di Copenaghen -- e supportare il loro messaggio preparando un forte appoggio sul campo, per ottenere un accordo valido. Anche un contributo da $50 (?33) può coprire i costi di cartelloni e fotocopie per una conferenza stampa -- ma avremo bisogno di più, per coprire biglietti aerei, vitto e materiale illustrativo ... per favore fai una donazione con quello che puoi:

https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard

Conosciamo la forza delle voci di chi soffre in prima linea i cambiamenti climatici. Al summit di Bali due anni fa, un intervento straordinario di un delegato di Papua Nuova Guinea ha spinto gli Usa a cedere -- sbloccando l'impasse e salvando il negoziato dal collasso, proprio alla fine. Gli stati isola continuano a guidare il mondo -- nel chiedere cambiamenti coraggiosi quando altri sono timidi.

Il problema risiede nel fatto che Europa, Canada e Usa, di solito, inviano dozzine di negoziatori e staff di supporto a questi summit -- mentre la maggior parte dei piccoli stati è in difficoltà a mandare più di due o tre delegati. E le negoziazioni sono multiple e tenute in contemporanea. Se un paese ha una delegazione piccola, di solito non si può sedere al tavolo in cui si prendono decisioni che decideranno della sua sopravvivenza.

Ciò che accade prima alle piccole isole, dopo succederà a tutti noi. Abbiamo bisogno delle voci dei leader delle isole a Copenaghen. E se ognuno di noi fa una piccola donazione, potremo fare in modo che siano ascoltati -- ai negoziati sul clima e nel mondo. Facciamo la nostra parte:

https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard

È giunta ora di stare a fianco dei nostri fratelli e sorelle che patiscono in prima linea i cambiamenti climatici. La loro lotta e il loro destino sono anche nostri.

Con speranza,

Ben, Taren, Iain, Sam, Ricken, Alice, Milena, Paul, Luis, Julius, e tutto il team Avaaz

PS: Abbiamo già aiutato gli stati isola in passato. L'anno scorso oltre 150,000 fra noi hanno firmato una petizione per supportare la loro risoluzione all'ONU, che chiedeva che i cambiamenti climatici fossero riconosciuti come una minaccia alla sicurezza internazionale e alla pace. Gli Ambasciatori degli stati-isola presentarono la risoluzione--e l'ONU approvò la risoluzione. Ora abbiamo l'opportunità di fare qualcosa di più. Clicca qui sotto per solidarizzare concretamente con quelli che vengono colpiti per primi e più duro dai cambiamenti climatici: https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard


Se leader come Obama tentennano di fronte alle negoziazioni globali sul clima, le voci dei più deboli diventano necessarie nel dibattito. Avaaz ha la possibilità di aiutare i piccoli stati-isola, la cui sopravvivenza è in discussione, a far sentire la propria voce a Copenaghen!

martedì 24 novembre 2009

The Free Gaza Movement e date di VITTORIO ARRIGONI, attivista dell'International Solidarity Movement

http://www.youtube.com/watch?v=lr36-3BrjKA




Abbiamo raggiunto Gaza quattro volte nel 2008. I nostri ultim 3 viaggi sono stati fermati violentemente dalle forze navali di occupazione Israeliane. Ma non ci arrendiamo. Abbiamo intenzione di andare di nuovo nel 2010. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per fare in modo che viaggi abbiamo successo. Per favore guardate questo video (in inglese) per capire come aiutarci.

Grazie


VITTORIO ARRIGONI, italiano attivista dell'International Solidarity Movement, di ritorno da Gaza dopo più di un anno, continua il suo giro delle città italiane per raccontare.


Ha scritto un libro : "Gaza. Restiamo umani" edito da Manifesto libri

ROMA:
24 novembre alle ore 21 al csoa Forte Prenestino

PISA
25 novembre ore 21 al circolo Agorà via Bovio,50 Pisa


BRINDISI
26 novembre via Annunziata 17 sala ex CSM


LECCE
venerdì 27 novembre nella libreria Icaro via Liborio Romano angolo via Trinchese


S.vito dei Normanni (BR)
sabato 28 Novembre NELLA libreria Icaro via Cavour 2 traversa del corso


Torre Santa Susanna (BR)
domenica 29 novembre sala convegni CGIL pzza. Umberto 1


TARANTO
lunedì 30 Novembre a Taranto biblioteca comunale pzza. Dante zona bestat

FOGGIA
martedì 1 Dicembre nella biblioteca provinciale presso la stazione ferroviaria.
mercoledì 2 dicembre ore 21 al Cinema Falso Movimento, Via Campanile 10

ASCOLI
giovedì 3 dicembre sala docens del cup (Consorzio Universitario Piceno)

JESI (An)
venerdì 4 dicembre ore 18 al CSA TNT, Via Politi


PESARO
venerdì 4 dicembre ore 21 al CSA OLTREFRONTIERA Via Leoncavallo, 15 (Villa S.Pesaro)


ANCONA
sabato 5 dicembre ore 17 30 AMBASCIATA DEI DIRITTI MARCHE, Via Urbino 18








Restiamo Umani

Vik





Restiamo Umani è diventato un libro:
http://guerrillaradio.iobloggo.com/1789/restiamo-umani-di-vittorio-arrigoni

domenica 22 novembre 2009

Pellicce: è arrivata l'alternativa ecologica!


Lorca, azienda produttrice di pellicce ecologiche, sostiene la LAV.








Per dire NO alle pellicce vere, frutto di sofferenza e morte per milioni di animali.



L'azienda ha scelto di sostenere la CAMPAGNA LAV CONTRO LE PELLICCE   vista la filosofia che l'accomuna alla nostra associazione, diventata per Lorca un vero e proprio orientamento per la scelta dei propri prodotti.

Renato Castro fondatore e titolare dell'azienda, infatti, ha portato la sua sensibilità per gli animali fin dentro l'azienda: ha scelto di produrre pellicce e accessori esclusivamente ecologici, lontani da qualsiasi sfruttamento degli animali.


Per offrire un'alternativa.

Per trasmettere, da oggi insieme alla LAV, un importante messaggio: il rispetto dei diritti degli animali.

Sei socio LAV? Lorca ti offre una grande opportunità: uno sconto del 5% sul tutti gli articoli in vendita!

Ecco come poter ottenere lo sconto:

Invia un'email a info@lorcasrl.it indicando il nome dell'articolo che hai scelto, riportato su http://www.shop.lorcasrl.it/ECOMM03/catalog_window.aspx  e il numero della tua tessera di socio LAV.

Riceverai un'email di risposta da Lorca con le indicazioni sull'importo scontato da versare e sulle modalità di pagamento.

martedì 10 novembre 2009

Neonisi e Facebook al tuo servizio per darti guadagni e rendite vitalizie

Neonisi Il primo Business Place del web e
Facebook Il più grosso Social Network del mondo
al tuo servizio per darti guadagni e rendite vitalizie



Neonisi.com è un portale che, per la prima volta in Italia e nel mondo, miscela sapientemente le aste online, l'ecommerce ed il DropShipping, creando il primo BUSINESS PLACE della storia del web.

A differenza di un Market Place (mercati virtuali dove si compra e si vende online), il Business Place permette anche di far Business Online, creando una sorta di punto d'incontro tra aziende ed imprenditori che vogliono incrementare i propri business online grazie alle potenzialità della Rete

Nato dall'incontro e dalla collaborazione di esperti di diversi settori legati al web, Neonisi si sviluppa su una piattaforma software proprietaria ed in continua evoluzione che ha come obiettivo l'integrazione delle potenzialità offerte dalle aste online con la semplicità di gestione dei siti di commercio elettronico, offrendo, inoltre, opzioni avanzate per l'integrazione di migliaia di prodotti in dropshipping con pochi click del mouse.
Daniele Penna è co-fondatore di Neonisi insieme a Fabio Cantoni!

Il Programma di Affiliazione Neonisi offre l'opportunità di guadagnare promuovendo questo sito o prodotti e negozi ospitati su questo sito. Presenta Neonisi, i suoi prodotti e le sue possibilità di risparmio e guadagno ai tuoi amici, clienti o ad aziende, attraverso i tuoi siti o le tue mailing list e potrai guadagnare percentuali ricorrenti su tutto il loro fatturato generato.
Una vera e propria rendita che cresce di giorno in giorno in base alle tue capacità di promozione. Non ci sono limiti all'importo che puoi guadagnare mensilmente.

La grande novità del Programma di Affiliazione di Neonisi, che lo rende tra i più performanti ed in assoluto l'unico al mondo, sta nel fatto che nel momento in cui un nuovo utente conoscerà Neonisi grazie a te, il guadagno non sarà solo sull'azione che quell'utente compierà in quell'istante, ma su tutto ciò che quell'utente acquisterà o venderà per il resto della sua vita e presenza su Neonisi.

Le commissioni infatti saranno pagate sia se, la persona che si iscrive a Neonisi grazie a te, acquisterà dei prodotti sia se metterà in vendita dei prodotti e questi verranno acquistati da altri utenti.

Queste due peculiarità rendono il programma di affiliazione di Neonisi unico nel suo genere:


  • guadagni l'8% delle commissioni su tutto ciò che un utente, portato da te, acquisterà per il resto della sua vita ed un aggiuntivo 2% da tutte le persone portate dai tuoi affiliati

  • guadagni l'8% delle commissioni su tutto ciò che un utente, portato da te, venderà per il resto della sua vita ed un aggiuntivo 2% da tutte le persone portate dai tuoi affiliati


Quindi non più pochi cent per dei piccoli acquisti o click, ma vere e proprie rendite automatiche che crescono nel tempo grazie al tuo lavoro di promozione del sito stesso.

Inoltre strumenti dedicati sono disponibili per una migliore promozione, come la generazione automatica di banner personalizzati per il tuo sito.


Per crearti guadagni vitalizi con questo sistema ti basterà seguire i semplici passi che ti vengono spiegati nella pagina che troverai cliccando sul banner qui sotto


Create your own banner at mybannermaker.com!


*********************************


VIDEO DI SUPPORTO PER CAPIRE MEGLIO DI COSA SI TRATTA E TUTTE LE POSSIBILITA' OFFERTE DA QUESTO SITO :















***************



SE NON HAI FACEBOOK E NON VUOI APRIRE UN ACCOUNT PUOI INIZIARE CON NEONISI DAL BANNER QUI SOTTO!

Create your own banner at mybannermaker.com!

domenica 25 ottobre 2009

TESTIMONE DA GAZA RACCONTA Video da Free Gaza News 22 Ott 2009

Ogni tipo di arma è stata utilizzata contro la popolazione di Gaza

Ewa Jasiewicz, coordinatrice Free Gaza a Gaza, racconta a Berlino quanto ha vissuto come testimone oculare durante i 22 giorni di massacro dei civili a Gaza. Il racconto di quanto vissuto assieme ad altri 7 volontari, è straziante. Israele ha ucciso deliberatamente 16 medici mentre svolgevano il proprio lavoro nel tentativo di salvare la vita ad altri Palestinesi, sono stati il loro bersaglio diretto. Ewa e gli altri volontari di Free Gaza e International Solidarity Movement accompagnavano le ambulanze, inorriditi da quanto vedevano.

Guardate questo video, doppiato in italiano :

http://www.youtube.com/watch?v=rIvqf_PULlo



Racconta molto chiaramente le condizioni di vita della popolazione di Gaza, come cercano di procurare cibo alle proprie famiglie mentre le forze di occupazione Israeliana sparano su pescatori e contadini, per ucciderli, molto dopo che le operazioni Piombo Fuso sono apparentemente terminate.

Ascoltate il racconto, guardate le immagini filmate da coloro che erano presenti quando Israele utilizzava bombe al fosforo bianco e altre armi letali contro la popolazione civile. Intere famiglie sono state smembrate, 29 membri di un’unica famiglia sono stati assassinati nelle proprie case mentre fuori sventolava una bandiera bianca .

Come racconta Ewa, “L’obiettivo Israeliano è liberare la Palestina dai Palestinesi: pezzo per pezzo, corpo dopo corpo, persona per persona, villaggio dopo villaggio.”

Lei, come tanti altri speakers, sono disponibili a raccontare alle vostre associazioni. Il nostro contatto è:
http://www.freegaza.org/join-in/speaker-bureau

potete chiedere che qualcuno di loro venga a parlare dei viaggi del Free Gaza Movement, del lavoro svolto a Gaza e a testimoniare riguardo i tentativi di Israele di distruggere la popolazione civile con le armi e il denaro Americano.

Trovi la versione in inglese (on English) : http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=444281678&blogId=515701432

venerdì 23 ottobre 2009

Partecipa alla revisione della Direttiva 86/609

Chiedi ai nostri europarlamentari di non perdere questa occasione di cambiare le condizioni dei 12 milioni di animali utilizzati nei laboratori europei e di sostenere il benessere degli animali da laboratorio e i metodi alternativi all'utilizzo di animali.




Entra nel sito della Coalizione (European Coalition to End Animal Experiments) e manda un messaggio al parlamentare europeo (Member of the European Parliament _MEP) che ti rappresenta.



1) clicca qui: http://www.eceae.org/lobby/mpsearch.php?issueid=1

2) scegli il tuo Paese (Choose your country: IT) e clicca su CONTINUE

3) seleziona la tua zona di appartenenza (Choose your region) e clicca su CONTINUE

4) scrivi a quanti più parlamentari possibile digitando

il tuo nome e cognome nella casella “Your name”, la tua email, il tuo indirizzo e se vuoi, aggiungi un commento personale nello spazio “Additional comments appended to letter”

5) conferma la tua richiesta inserendo il codice che appare a destra della casella “Enter security code shown”

6) clicca su “send a letter



Nel messaggio chiederai al tuo europarlamentare di sostenere il benessere degli animali da laboratorio, sottolineando come la posizione espressa dal Parlamento europeo e il Consiglio dei Ministri non riflette quella dell’opinione pubblica, che in un recente sondaggio si è espressa come contraria alla sperimentazione animale.



L’ECEAE (European Coalition to End Animal Experiments), di cui fa parte anche la LAV, chiede che in particolare che vengano considerati i seguenti punti:



• divieto di utilizzazione primati non umani, gatti e cani;


• applicazione della Normativa a tutti gli animali senzienti e a ogni area della ricerca compresa quella di base, nonché applicazione a tutti i progetti effettuati su invertebrati, embrioni e forme fetali;


• valutazione, a cura del governo competente, del rapporto tra danno e beneficio per tutti i progetti che prevedono l’utilizzo di animali;


• valutazione retrospettiva obbligatoria per tutti i progetti portati a termine;


• non autorizzazione di esperimenti che comportano gravi livelli di sofferenza;


• garanzia di un alto livello di trasparenza nelle procedure;


• divieto della ripetizione non necessaria degli esperimenti;


• implementazione dello sviluppo e messa in atto delle metodologie alternative grazie allo stanziamento di fondi;


• obbligo, da parte della Commissione, in collaborazione con le parti interessate, di effettuare una revisione costante della Direttiva in atto, al fine di mantenere la stessa adeguata alle nuove conoscenze scientifiche e all’opinione pubblica allo scopo di ottenere al più presto l’obiettivo comune di una ricerca senza animali.



Con il tuo messaggio, chiederai all'europarlamentare scelto, in qualità di rappresentante eletto, di supportare la volontà dei cittadini italiani ed europei dichiaratisi contrari alla sperimentazione animale e di non cedere ai falsi allarmismi delle potenti industrie coinvolte nei test, industrie che professano una riduzione della ricerca in favore di quella estera, nel caso venga aumentata la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.



Non esitare, scrivi!

http://www.lav.it/index.php?id=1417

martedì 13 ottobre 2009

CERCHI LAVORO???????????

venerdì 9 ottobre 2009

MATERA - SCANDALOSO - RISOLTO GRAZIE A STRISCIA LA NOTIZIA IN 2 GIORNI!

MATERA


Striscia la notizia - Edoardo Stoppa a Matera (Martedì 06 Ottobre 2009)









Dopo 2 giorni Ritorno a Matera



L' inviato di -Striscia ha delle buone notizie sulla vicenda dei cani rinchiusi nei Sassi della città in Basilicata











Adesso i cagnolini sono qui : http://www.canileargo.it/


E SE STRISCIA LA NOTIZIA NON FOSSE INTERVENUTA?
POSSIBILE CHE PER AVERE GIUSTIZIA CI SI DEBBA RIVOLGERE A UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA?

martedì 6 ottobre 2009

Il DALAI LAMA A WASHINGTON MA OBAMA NON LO RICEVE - VERGOGNA!

Washington, 5 ottobre 2009 (http://www.corriere.it/)


Il Dalai Lama arriva a Washington e per la prima volta dal 1991 non sarà ricevuto dal presidente americano. Il leader spirituale tibetano è nella capitale Usa a conclusione di un lungo tour nel Nord America, ma la Casa Bianca ha preferito rinviare ad altra occasione l'incontro con Barack Obama per non danneggiare i rapporti con Pechino in vista della visita presidenziale in Cina, a novembre. Il primo faccia a faccia tra Obama e il Dalai Lama potrebbe avvenire in un'altra occasione, forse già entro la fine dell'anno, ma non mancano le critiche per questo rinvio. "Cosa deve pensare un monaco o una suora buddhista rinchiusi nella prigione di Drapchi nell'apprendere che Obama non riceve il leader spirituale tibetano?", si è chiesto Frank Wolf, un membro repubblicano del Congresso impegnato nella battaglia per i diritti umani. Anche il primo ministro del governo tibetano in esilio, Samdhong Rinpoche, ha accusato la Casa Bianca di "acquiescenza". L'attuale amministrazione Usa aveva già fatto capire quanto tenesse ai rapporti con Pechino quando a febbraio, prima di una visita in Cina, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, aveva affermato che la difesa dei diritti umani umani non deve "interferire con la crisi economica globale, con la crisi dei cambiamenti climatici e con quella della sicurezza".



Fonti dell'amministrazione Obama hanno spiegato al Washington Post che in questo momento per gli Usa è troppo importante non irritare la Cina per coinvolgerla nel dialogo sulla minaccia nucleare posta dalla Corea del nord e dall'Iran. E' una politica ribattezzata "rassicurazione strategica" di Pechino. Inoltre, viene fatto notare, lo staff di Obama non crede molto in questi incontri rituali che si traducono spesso in una bella foto ricordo senza reali progressi per la causa tibetana. Nell'ultima visita del Dalai Lama a Washington, nel 2007, George W. Bush era stato il primo presidente americano a incontrarlo in pubblico e davanti a fotografi e telecamere in una cerimonia a Capitol Hill. In quell'occasione al leader spirituale tibetano fu consegnata la medaglia d'oro del Congresso, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Anche stavolta a ricevere il Dalai Lama ci sarà, tra gli altri, proprio la speaker democratica del Congresso, Nancy Pelosi, grande sostenitrice della lotta per i diritti umani in Tibet. Dal 1991 è l'undicesima volta che Tenzin Gyatso, questo il nome del XIV Dalai Lama, si reca in visita negli Stati Uniti. (www.corriere.it/Agi)
 
Giovedì 1°ottobre, il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha nominato Maria Otero alla carica di Coordinatore Speciale per la questione tibetana con il compito specifico di promuovere il dialogo tra la Cina e i rappresentanti del Dalai Lama. Maria Otero è sotto segretario di stato per la democrazia e gli affari internazionali

lunedì 5 ottobre 2009

Un'altra ricerca è possibile ! I metodi alternativi sono possibili e molto si è già fatto!


Metodi alternativi


In base alle normative nazionali e internazionali in materia di sperimentazione animali si intendono come alternativi:

• i metodi che sostituiscono l’impiego di animali nella sperimentazione

• le procedure che, pur utilizzando animali, ricorrono a tecniche meno invasive o riducono il numero di animali utilizzati nella sperimentazione

La LAV sostiene SOLO il ricorso a metodi che sostituiscono completamente l’uso di animali.

Esistono centinaia di metodi alternativi, come:

• i modelli informatici

• le analisi chimiche

• le indagini statistiche (come l’epidemiologia e la metanalisi)

• gli organi bioartificiali

• i microchip al DNA

• i microcircuiti con cellule umane


Tuttavia i veri metodi scientifici sono solo quelli che sostituiscono del tutto gli animali, per la definizione stessa di modello sperimentale, ossia la riproduzione del fenomeno oggetto dello studio dalla quale sono state eliminate delle variabili, in modo da renderlo più semplicemente analizzabile. Nessun animale, di qualsiasi specie esso sia, può considerarsi un “uomo semplificato”.


Già senza animali

Il completo abbandono dell’utilizzo di animali nella sperimentazione è ancora molto lontano ma, grazie alle informazioni diffuse dalle associazioni animaliste e alle campagne di mobilitazione dell’opinione pubblica, i metodi alternativi stanno già sostituendo le sperimentazioni cruente in alcuni settori.

Oggi non si utilizzano più animali in:



• crash test di automobili


• test di gravidanza


• test per verificare la contaminazione batterica di farmaci


• molti casi di verifiche igienico–sanitarie su alimenti


• molte esercitazioni per scopo didattico


• diversi test di tossicità su sostanze chimiche, come


l’assorbimento cutaneo, la mutagenesi e la genotossicità, la fototossicità, l’embriotossicità.


Il 70% della ricerca biomedica, ovvero della biologia della medicina, non fa uso di animali. (fonte: ISS).

Fino a non molti anni fa si pensava che gli animali non sarebbero mai stati sostituiti, eppure gli esempi sopra riportati dimostrano il contrario. Basta volerlo e attivarsi insieme per informare e sensibilizzare le istituzioni e le persone.

www.lav.it

TEST SUGLI ANIMALI - GUIDA LAV AL NON TESTATO - COSMETICI











Lo Standard Internazionale “Non Testato su Animali”, promosso in Italia dalla LAV, è l’unico disciplinare riconosciuto a livello internazionale in grado di indicare ai consumatori le aziende produttrici di cosmetici che hanno deciso di non contribuire alla sperimentazione animale.

Le aziende aderenti si impegnano a:

• non effettuare - direttamente o commissionandoli a terzi - test su animali

• monitorare i propri fornitori e produttori perché si attengano all'impegno di non testare su animali le materie prime cosmetiche dopo la data fissata nella sottoscrizione allo Standard


• non utilizzare ingredienti provenienti dall’uccisione di animali.

Le aziende che hanno dimostrato di rispettare i criteri dello Standard e hanno superato il controllo effettuato da ICEA, sono state inserite nella Guida al non testato della LAV.

Lo STOP lo puoi scrivere con il tuo rossetto, con il tuo dopobarba, con il tuo dentifricio: scegli i prodotti delle aziende che trovi sulla Guida LAV, aziende che si sono impegnate concretamente per mettere fine ai test cosmetici su animali.

Per maggiori informazioni sui cosmetici non testati, potete contattare direttamente Michela Kuan, responsabile della campagna: m.kuan@lav.it

*************
Le aziende elencate sotto sono le ditte italiane approvate dalla LAV, che hanno sottoscritto l’impegno a rispettare lo standard .

Scegliendo i prodotti di queste aziende, puoi acquistare:

make up

saponi e creme

prodotti per l’igiene orale

detersivi

con la certezza di non contribuire alla sperimentazione animale.

--------------------------------------------------------------------------------

Per ottenere il riconoscimento di adesione allo Standard Non Testato su Animali, l’azienda deve:


- compilare un questionario dettagliato sulla propria politica aziendale in merito ai test su animali;


- fornire informazioni di tipo commerciale quali:


- tipologia di prodotti commercializzati


- mercato


-origine degli ingredienti


Il produttore deve inoltre presentare una dichiarazione scritta di TUTTI i propri fornitori, che attesti l’ impegno a non eseguire test su animali, almeno a partire dalla data fissata nella sottoscrizione allo Standard.

Se la documentazione risulta completa e corretta, l'azienda può richiedere la visita ispettiva di ICEA, che organizza un controllo sul campo.

L’organismo ufficiale accerta la conformità dell'azienda rispetto a quanto dichiarato sulla documentazione e verifica contestualmente anche l'adesione ai minimi requisiti di legge in termini di norme di buona fabbricazione (NBF).

Solo in seguito all'esito positivo della visita ispettiva ICEA, la LAV autorizza l'azienda all'utilizzo della dicitura dello standard.

Dal 2004 la LAV ha stilato un accordo con ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) che garantisce la conformità delle aziende ai principi dello Standard Non Testato su Animali.

***********

AZIENDE ITALIANE
che aderiscono allo Standard internazionale

Argital: Mi Fido

Allegro Natura: Bioermi, Happy clean


BioPet


Cibe Laboratori: Fiori & Frutta, Mondo Naturale, Antica Provenza Ligure, Econatura, Antico Marsiglia, Samarcanda


Coop


Derbe: Regenè; Speziali Fiorentini; Seres.


D’Aymons


Dr Taffi


Evan Bartholomew: Evan


Flora


Hawai


Helan


I Serafini


Indica


L'Erbolario

Mondosolidale


Pedrini Cosmetici: Lepo Line A


SAN.ECO.VIT :Ecoland, Biobi, Ecor, Ecotan, Victor Philippe


Saponificio Gianasso: Floralia, i Provenzali.


Aziende estere distribuite in Italia

The Body Shop



Montagne Jeunesse


John Paul Mitchell System


Jason Natural Cosmetic


W.S.Badger

Per conoscere l'elenco completo delle aziende straniere che hanno aderito allo standard, puoi consultare il sito BUAV 

****************

Che cosa fa la LAV

 In attesa del 2013, data in cui è prevista l’entrata in vigore del bando totale ai test cosmetici su animali, non solo per il prodotto finito ma anche per le materie prime che lo costituiscono, la LAV:

continua a promuovere lo Standard Non Testato su Animali incentivando le aziende italiane ad aderirvi;
ha contattato più di 1.000 aziende cosmetiche italiane e partecipato a fiere di settore;
è impegnata insieme alle principali associazioni animaliste europee nell’influenzare la legislazione in ambito cosmetico, al fine di incentivare il ricorso ai metodi alternativi alla sperimentazione animale.

Che cosa puoi fare tu
Per non incrementare i test sugli animali, scegli per quanto possibile solo i prodotti delle aziende presenti nella nostra lista. Parlane con i tuoi amici e conoscenti
Sostieni la LAV
Migliaia di animali attendono ancora il nostro aiuto e per salvarli abbiamo bisogno anche del tuo sostegno.
Puoi dare il tuo contributo alla campagna contro i test cosmetici della LAV assicurando, tramite una donazione deducibile, il necessario sostegno economico alle nostre azioni o, se preferisci, diventando socio LAV.

Se il produttore dei tuoi cosmetici preferiti non ha ancora sottoscritto lo Standard "Non testato su animali", invitalo a:
• fornirti indicazioni di come effettua controlli su fornitori e produttori di materie prime;
• impegnarsi per rispettare il nostro standard.

Maggiore sarà il numero di aziende che aderiranno, minore sarà il numero di animali vittime degli esperimenti.

Per contattare i produttori, modifica inserendo i tuoi dati il seguente testo:

Spett.le


Sono un vostro consumatore da tempo e apprezzo molto la qualità dei vostri prodotti; tuttavia vorrei conoscere il motivo per cui la vostra ditta non compare sulla Guida Pratica dei cosmetici della LAV (Lega Anti Vivisezione, www. lav.it), che so essere l'unica a basarsi su uno standard internazionale, così come ho saputo dalla stessa LAV. La stessa associazione mi ha comunicato che il disciplinare dello standard cosmetici si basa sul fatto che una ditta si impegna, dalla data indicata nella sottoscrizione allo standard, a non effettuare ne' commissionare test su animali su prodotti ed ingredienti, monitorando tutta la filiera produttiva fino al produttore di materie prime. Inoltre la conformità allo standard della LAV è controllata da ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), cosa che rende lo standard serio e affidabile a mio avviso. L’adesione allo standard permette di evitare l’incremento della sperimentazione animale a scopo cosmetico, poiché il produttore di cosmetici utilizzerebbe solo le materie prime fino a quel momento in commercio e non le nuove che richiederebbero, per legge, nuovi test su animali.


Spero di trovare il vostro nome sulla nuova Guida della LAV, altrimenti rivolgerò i miei consumi altrove.


Cordiali saluti


Nome e Cognome

TEST SUGLI ANIMALI - PARTE I







ROSSETTI E CREME


Ogni anno in Europa migliaia di animali muoiono:

- sfigurati da rossetti

- intossicati da profumi

- bruciati da creme e saponi

per rispondere alle prescrizioni di una normativa che impone di testare i nuovi ingredienti sugli animali, anche se esistono:

• più di 10.000 ingredienti già disponibili da utilizzare per le aziende

• tanti metodi alternativi di ricerca


Da sondaggi effettuati in tutta Europa emerge che la maggioranza delle persone non considera lo sviluppo di nuovi cosmetici un motivo valido per l’uccisione e la tortura di animali. Eppure i cosmetici sperimentati su animali continuano a essere commercializzati. Fino a quando?

Grazie a una grande Campagna internazionale coordinata dalla Coalizione Europea contro la Vivisezione e alla quale la LAV ha partecipato, abbiamo ottenuto una Direttiva Europea che prevedeva il divieto di vendita di cosmetici sperimentati su animali a partire dal 1998.

Il termine è stato posticipato prima al 2000 e poi al 2002.

La Direttiva 2003/15/CE ha sancito un nuovo allungamento dei tempi: il bando totale ai test cosmetici su animali praticati all'interno dell'UE e il divieto di commercio di cosmetici sperimentati su animali sono slittati al 2013!

Fino al 2013, per evitare inutili sofferenze agli animali, possiamo: orientare i nostri consumi su cosmetici ottenuti senza sperimentare sugli animali, scegliendo solo le aziende aderenti allo "Standard Internazionale Non Testato su animali", l'unico riconosciuto a livello internazionale.

Ovviamente questo non è facile direi a volte impossibile nel quotidiano e soprattutto nel campo medico!
Io dico però proviamoci!


domenica 4 ottobre 2009

SESSANT’ANNI DI TIRANNIA: LE PROTESTE DEI TIBETANI. DECINE DI ARRESTI IN INDIA E NEPAL


Dharamsala, 1 ottobre 2009. Mentre Pechino celebrava i sessant’anni della fondazione della Repubblica Popolare, in diverse parti del mondo i tibetani hanno inscenato manifestazioni di protesta per denunciare i soprusi e l’arroganza della Cina.


A New Delhi, la polizia indiana ha arrestato ventuno tibetani che, sventolando bandiere a lutto e avvolti nel vessillo tibetano, si erano riuniti di fronte all’ambasciata cinese, nella zona di massima sicurezza di Chanakyapuri. Gli attivisti, tutti appartenenti al Tibetan Youth Congress, hanno cercato di oltrepassare il muro di cinta dell’ambasciata (nella foto l’arresto di un tibetano). “Si sono arricchiti succhiando il sangue del popolo”, ha dichiarato un manifestante ai giornalisti. Un altro tibetano ha così affermato: “Noi del Tibetan Youth Congress non possiamo stare a guardare, i cinesi arrivano persino a cercare pretesti per attaccare l’India, il paese che per noi è un esempio e per il quale siamo disposti anche a sacrificare le nostre vite”.



Contemporaneamente, a Dharamsala, reggendo uno striscione con la scritta “Sessant’anni di Tirannia”, le maggiori Organizzazioni non Governative tibetane chiedevano la fine “dell’oppressivo regime comunista cinese” e invocavano l’avvento della democrazia in Cina e nelle altre regioni sotto il colonialismo di Pechino. In un comunicato congiunto, l’Associazione delle Donne Tibetane, il movimento Gu-Chu-Sum, il Partito Democratico del Tibet e la sezione indiana del gruppo Studenti per un Tibet Libero così dichiarano: “Le ONG tibetane, in solidarietà con il popolo della Cina, del Tibet e del Turkestan Orientale, si schierano unite contro il dispotico dominio del governo cinese”. “Nonostante i grandi cambiamenti e il progresso economico di questi ultimi sessant’anni, al popolo cinese sono ancora negati i fondamentali diritti umani”, prosegue il comunicato.

Queste le parole di Tsewang Rigzin, presidente del movimento Tibetan Youth Congress: “Oggi il regime comunista cinese celebra i sessant’anni della sua fondazione e noi siamo qui per denunciare i sessant’anni della brutale occupazione e oppressione del Tibet e del popolo tibetano”.



A Kathmandu, poliziotti in assetto antisommossa hanno fermato almeno trentotto tibetani che stavano protestando davanti a un edificio dell’ambasciata cinese. I manifestanti, sventolando bandiere tibetane, gridavano: “Non esistono diritti umani in Tibet” e “Vogliamo un Tibet libero”. Chabiraman Bhattarai, un ufficiale di polizia, ha dichiarato all’agenzia Afp che ''saranno rilasciati dopo le indagini necessarie''.

Notizie dell’ultim’ora, diffuse dall’agenzia Associated Press, riferiscono che i tibetani arrestati nella capitale nepalese sono una settantina.



Una spettacolare dimostrazione si è tenuta anche a New York, di fronte all’Empire State Building, illuminato con luci rosse e gialle in onore della celebrazione del sessantesimo anniversario della Repubblica Popolare. Un folto gruppo di tibetani e loro sostenitori hanno contestato la decisione dell’amministrazione cittadina alzando cartelli e striscioni in cui si denunciava la “vergognosa illuminazione” dell’edificio. Gridando slogan, i dimostranti spiegavano ai turisti che “la Cina racconta bugie e l’Empire State Building l’aiuta a mentire”.



(fonte: Phayul)

giovedì 1 ottobre 2009

DUE BUONE NOTIZIE : LAV

FINALMENTE DUE BUONE NOTIZIE :

BOLZANO - LA LAV SALVA LE MARMOTTE!

01/10/2009
[di M. Vitturi*] Le marmotte altoatesine sono salve, grazie all'ostinazione della LAV e dei suoi avvocati.Il Consiglio di Stato infatti ha ribaltato la decisione del Tar altoatesino che, la scorsa settimana, aveva bocciato il ricorso presentato dalla LAV per chiedere la sospensione del decreto che consentiva l’abbattimento di oltre mille marmotte nel solo mese di settembre.

Per l’ennesima volta il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, ci riprova e per l’ennesima volta la LAV blocca le mire epuratrici del presidente cacciatore. Il presidente Durnwalder per il quale, evidentemente, la normativa statale che tutela le marmotte è niente di più che carta straccia, ci riprova regolarmente ogni anno a farne ammazzare una certa quantità dai cacciatori, con la scusa di ipotetici – in quanto mai provati – danni ai pascoli.

Fino ad oggi gli slanci epurativi sono stati regolarmente bloccati dai ricorsi presentati dalla LAV al TAR di Bolzano. Quest’anno, invece, il TAR, dopo avere incontrato i funzionari della provincia, aveva deciso di discutere la questione il 6 ottobre prossimo, ovvero 6 giorni dopo la fine del piano di abbattimento previsto dagli uffici provinciali.

E’ paradossale che un TAR voglia discutere un provvedimento di sospensiva quando oramai il documento provinciale ha già prodotto i suoi nefasti effetti. Lo può comprendere anche un bambino: a cosa sarebbe servito discutere la necessità di sospendere gli abbattimenti delle marmotte, dopo che queste fossero state abbattute?

Ma evidentemente il TAR di Bolzano, dopo aver per anni sospeso gli atti provinciali di abbattimento, quest’anno, dopo avere incontrato i funzionari provinciali, ha improvvisamente deciso di cambiare orientamento: non più decreto cautelare, ma discussione della sospensiva a sterminio compiuto. Per questo motivo la LAV ha studiato quindi una nuova strategia, rivolgendosi alla giustizia amministrativa di II grado, ovvero al Consiglio di Stato, che ha prontamente riconosciuto le nostre osservazioni, sospendendo il gravissimo atto provinciale.

Anche quest’anno, grazie agli avvocati Petretti, De Pascalis e Sandoli, siamo riusciti a bloccare un crudele
massacro. Resta ora da capire se sia legittimo il comportamento dei funzionari provinciali che, da anni, ripropongono provvedimenti fotocopia di quelli bocciati negli anni precedenti. La LAV intende approfondire questo aspetto, anche grazie ad un dossier che prende in esame tutti gli atti prodotti dall’ufficio caccia di Bolzano nel corso degli ultimi anni.

di M. Vitturi
Responsabile nazionale LAV del settore caccia e fauna selvatica


Firenze: uccise cagnolino, rinviato a giudizio

23/09/2009
La LAV esprime soddisfazione per la decisione del GIP dottoressa Sacco che, accogliendo l’istanza dell’Associazione, ha disposto l’imputazione coatta del carabiniere che sparò ad un cagnolino di nome Alì uccidendolo, e per la decisione del PM dottor Tei che il 28 agosto scorso ha citato in giudizio il militare.

La LAV, assistita dagli Avvocati Maria Beatrice Perugini e Barbara Vannucci, infatti, aveva presentato opposizione a supporto dell’accusa, in relazione alla vicenda risalente alla notte del 17 febbraio 2008, quando il cagnolino Alì perse la vita sotto gli occhi dei suoi proprietari, a causa di un colpo d’arma da fuoco sparato da un carabiniere nel corso di un controllo di routine nei confronti degli occupanti di un camper in sosta.

“Ci auguriamo che venga fatta piena luce sulla morte di Alì, una morte che aveva suscitato l’indignazione di molti cittadini, alcuni dei quali si erano uniti alla LAV nel corso dei presidi organizzati per chiedere che la morte di Alì non fosse dimenticata – dichiara Ilaria Innocenti, del settore Cani e gatti della LAV – ora attendiamo che il Tribunale di Firenze fissi la data dell'udienza dibattimentale di questo importante caso, in cui l’ imputato è non solo un cittadino, ma anche un tutore dell’ordine”.

“Auspichiamo che nel corso del processo sia finalmente accertata la responsabilità del carabiniere per l'uccisione immotivata di Alì e che venga emanata una sentenza che tenga conto del valore affettivo che i cani hanno raggiunto nella nostra società", concludono gli Avv. Perugini e Vannucci.

mercoledì 30 settembre 2009

Animalia e il Ballo della Terra - Roma 25 settembre 21 novembre 2009








Dal 25 settembre ho il piacere di essere presente con una mini esposizione dei miei lavori presso ' il Ballo della Terra", via dei Volsci, 51 - San Lorenzo - Roma, ospite di Roberte Pelonero e sua figlia Jaqueline Riolo, nella loro Enogastronomia।E' in preparazione per il 21 novembre 2009 una serata dedicata alla mia pittura rock painting e non solo, quindi questo è un invito a partecipare, per chi abita a Roma e dintorni e per chi ha in programma un viaggio nella capitale, a farci visita।Vi aspettiamo!

Animalia :)


Create your own banner at mybannermaker.com!

RIFLESSIONI

Il paradosso del nostro tenpo

nella storia è che abbiamo edifici sempre piùalti, ma moralità più basse, autostrade semprepiù larghe, ma orizzonti più ristretti
Spendiamo di più, ma abbiamo meno,comperiamo di più, ma godiamo meno।Abbiamo case più grandi efamiglie più piccole,più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buonsenso,più conoscenza, ma meno giudizio,più esperti, e ancor più problemi,più medicine, ma meno benessere।
Beviamo troppo, fumiamo troppo,spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,vediamo troppa TV, e preghiamo di rado।Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà,ma ridotto i nostri valori।Parliamo troppo, amiamo troppo pocoe odiamo troppo spesso।Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere,ma non come vivere।Abbiamo aggiunto anni alla vita,ma non vita agli anni.Siamo andati e tornati dalla Luna,ma non riusciamo ad attraversare il pianerottolo perincontrare un nuovo vicino di casa.Abbiamo conquistato lo spazio esterno,ma non lo spazio interno.Abbiamo creato cose più grandi,ma non migliori.Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.Scriviamo di più, ma impariamo meno.Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.Costruiamo computers più grandi percontenere più informazioni, per produrre piùcopie che mai, ma comunichiamo sempre meno.Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,grandi uomini e piccoli caratteri,ricchi profitti e povere relazioni.Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,case più belle ma famiglie distrutte.Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa egetta, della moralità a perdere, delle relazioni di unanotte,dei corpi sovrappeso, e delle pillole chepossono farti fare di tutto, dal rallegrarti alcalmarti, all'ucciderti.E' un tempo in cui cisono tante cose in vetrina e niente inmagazzino.Un tempo in cui la tecnologia puòfarti arrivare questa lettera, e in cui puoiscegliere di condividere queste considerazionicon altri, o di cancellarle.Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora,perchè non saranno con te per sempre.Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che tiguardadal basso in soggezione, perchè quella piccola personaprestocrescerà, e lascerà il tuo fianco.Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che tista a fianco, perchè è l'unico tesoro che puoidare con il cuore, e non costa nulla.Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari,ma soprattutto pensalo.Un bacio e un abbraccio possonocurare ferite che vengono dal profondo dell'anima.Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti,perchè un giorno quella persona non sarà più lì.Dedica tempo all'amore, dedicatempo alla conversazione, ededica tempo per condividere i pensieri preziosi della tuamente.E RICORDA SEMPRE:la vita non si misura da quanti respiri facciamo,ma dai momenti che ci tolgono il respiro.

martedì 29 settembre 2009

NEONISI nuovo portale per le aste online

da Neonisi blog
Neonisi: i suoi primi 30 giorni
16 Jul 09


NEONISI : VIDEO NOTIZIA IN HOME PAGE SU YOUREPORTER


14 Giugno 2009, ore 9:30, Neonisi.com va ufficialmente online. Dopo meno di mezz’ora iniziava il corso Internet Challenge, dove, alle oltre 120 persone presenti, venivano insegnate le tecniche di base per fare business online ed alle quali, per prime verrà presentato il sito nella sua versione beta, insieme alle varie funzioni ed opportunità.

Da allora non è più stata fatta nessuna operazione di marketing o di comunicazione per pubblicizzare il sito, da una parte perchè è ancora in fase di test, dall’altra per permettere agli sviluppatori di implementare con i giusti tempi le varie migliorie.

Oggi, a distanza di soli 30 giorni dalla sua accensione, diamo uno sguardo alle statistiche per tirare le somme del primo mese di test, e… ne restiamo sbalorditi!

In questi primi giorni, intanto, i vari partecipanti ad Internet Challenge hanno iniziato a prendere confidenza con la piattaforma, a listare oggetti ed, alcuni di loro, ad utilizzare il potente sistema di “Company Partership” che remunera, in modo vitalizio, sulla promozione del sito stesso; questa prima piccola forma di promozione, generata da una decina di utenti, ha avviato un primo “tam tam” mediatico che, in alcuni casi, è arrivato fino a siti come eBay, dove ha raccolto, oltre che nuovi venditori e compratori, anche alcune critiche, mosse dall’ignorare il fatto che Neonisi fosse appena nata.

“Il sito non è indicizzato su google!”, “Ci sono pochi oggetti listati”, “Ci sono poche visite sul sito”, “Un altro sito come tanti altri che vuole fare aste online e che morirà tra qualche giorno” sono state alcune delle frasi più gettonate. Frasi del tutto normali e giustificate considerando che , chi parlava di Neonisi, dimenticava di dire anche la sua data di nascita, che in genere era 5-10 giorni prima l’inizio di quelle discussioni.

A quelle osservazioni si potrebbe rispondere con alcune domande tipo: “Appena ognuno di noi è nato già sapeva camminare? Sin dal nostro primo respiro, già avevamo padronanza della parola? Con ancora il cordone ombellicale penzolante già avevamo milioni di persone che ci conoscevano e non vedevano l’ora di venirci a trovare?” E’ strano però come, per quanto ognuno di noi abbia necessitato di anni per raggiungere questi risultati, si possa pretendere da un sito nato 5 giorni prima che sia visitatissimo, indicizzato e con milioni di utenti che lo usino per comprare e vendere!

Google ha iniziato ad accorgersi dell’esistenza del sito dopo un paio di settimane ed oggi sta indicizzando alcune centinaia di pagine al giorno. Per il resto, oltre a qualche invito e promozione fatta da un piccolo manipolo di Neo-Venditori, nient’altro è stato mosso per diffondere Neonisi… eppure, quando abbiamo aperto le statistiche stentavamo a credere a ciò che si presentava davanti ai nostri occhi.

Prima di lanciare ogni nuova azienda è opportuno creare un Business Plan quanto più veritiero possibile, specialmente in questo caso dove si apre la possibilità a privati di investire e diventare soci di capitali nella società (se interessati si può seguire la presentazione qui) e, nelle nostre previsioni, Neonisi avrebbe dovuto avere un periodo di gestazione per la stabilizzazione del sistema, di 3-4 mesi per poi iniziare a realizzare le prime vendite e quindi i primi movimenti di cassa… ed anche qui un’altra grande sorpresa!

Insomma sembra che questo nuovo “pargolo” dell’internet italiano abbia le carte in regole per fare i numeri che nessun altro, che abbia tentato di mettersi nel settore in cui eBay ha il monopolio, è riuscito a fare fino ad ora.

Ecco cosa ci è apparso davanti agli occhi dopo solo 30 giorni di accensione del sito-test e senza nessun tipo di promozione fatta!




Quasi 44.000 utenti per oltre 363.000 pagine viste!! Se consideriamo che Google non sapeva ancora che esistevamo, questo ci fa capire cosa si è generato dal semplice passaparola di alcune delle 120 persone che erano presenti al giorno della presentazione!

Ma questo è solo l’inizio, se consideriamo che si stimano in Italia oltre 18 milioni di siti e che diventa sempre più difficile poter scalare la classifica dei siti più visti. Alexa.com è il più autorevole sito di statistiche mondiale, che permette sia di vedere la posizione di un sito rispetto alla totalità di quelli presenti nella propria nazione e nell’intero web, sia la posizione rispetto ad altri siti.

Ebbene, come si può vedere dall’immagine qui sotto, Neonisi, in meno di un mese, è entrato nei primi 1000 siti italiani! Risultato che difficilmente altri siti riescono ad ottenere in anni di presenza online!





Ma, a questo punto, ci siamo chiesti a che punto fossimo rispetto agli altri 3 siti che amano definirsi le “alternative ad eBay” e che di media esistono da 2-3 anni ognuno, ed il risultato ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta!

Neonisi.com, nato da meno di 30 giorni, è indicato dalla linea blu nelle immagini seguenti, mentre le linee gialla, verde e rossa sono gli altri 3 siti più popolari, dopo eBay, di vendite online all’asta.

Le successive due immagini che rappresentano il numero di pagine viste per ogni utente e la percentuale di utenti raggiungi mediamente ogni giorno, non hanno bisogno di altri commenti!









E infine, si parlava prima di previsioni in cui ci attendavamo le prime vendite dopo 3-4 mesi di attività. Ebbene la prima vendita c’è stata dopo solo 15 ore di accensione del sito ed in 30 giorni ne sono state fatte oltre 130. Certo nulla in confronto ad eBay, ma il confronto sarebbe da fare quando anche noi saremo sul web da 10 anni come loro!

Che dire di più. In soli 30 giorni, senza marketing, senza l’indicizzazione di Google e con pochissime persone che lo conoscevano, NEONISI ha raggiunto questi risultati… che cosa potrà accadere quando si inizierà a fare seriamente!


Create your own banner at mybannermaker.com!